martedì 7 maggio 2019

IL CAPITANO DELLA MIA INFANZIA - GIUSEPPE GIANNINI

C'è una storia che amo raccontare quando si parla di Giuseppe Giannini, di quando il grande Falcao gli disse: "Domani non gioco, mi fa male il ginocchio...falla tu la partita, sono sicuro che segnerai".

E lì, un ragazzo di 20 anni non si fece attendere, segnando in casa della Juventus!

Il ricordo che ho del "Principe" (anche se lui non ha mai amato molto questo sopranome) è il Numero 10 sulle spalle, capelli lunghi neri, con la maglia della Barilla dell'Adidas.



E' stato negli anni '90 l'idolo della Curva Sud, amato da tutti quegli adolescenti, nati tra gli anni '70 ed '80 come me, che lo hanno visto giocare con eleganza nel centro del campo della Roma, con la quale ha vinto, da protagonista, ben 3 volte la Coppa Italia (1983,1985,1991) sfiorando le rimonte della Coppa UEFA del 1991 contro l'Inter, e la finale del 1993, sempre di Coppa Italia, contro il Torino, dove realizzò ben 3 tiri dal dischetto.

Giuseppe Giannini fu l'unico giocatore Italiano della Roma, convocato per i Mondiali di Italia '90, quelle "Notti Magiche" che hanno lasciato l'amaro in bocca, per un Campionato del Mondo che poteva vedere proprio la Nazionale di casa, sollevare la Coppa del Mondo FIFA nello Stadio Olimpico di Roma.

Ma Giannini ha avuto la soddisfazione di aver fatto esplodere il suo Olimpico, segnando contro gli USA, il 14 Giugno del 1990, in quella nazionale di Vicini, dove militavano grandi giocatori come Zenga, Baresi, Maldini, Vierchowod, Ancelotti, Donadoni, Schillaci e Roberto Baggio.


Capitan Giannini è stato anche un Grande Romanista, dentro e fuori dal campo;

Dopo l'addio del precedente e indimenticato (e indimenticabile) Agostino Di Bartolomei, il Commando Ultrà Curva Sud consegnò una lettera, nelle mani del Principe, che aveva scritto per l'addio del Capitano del Secondo Scudetto Romanista.

"Beppe", come lo chiamano molti amici, è stato un modello per un altro campione della storia della Roma, quel Francesco Totti che nel suo libro dice:
"...Il Principe è stato il mio idolo, li mio modello quand'ero piccolo. Ho sempre seguito le sue orme, pur avendo due ruoli differenti. Lo identificavo come capitano, come tutto. L'ho conosciuto, ci ho giocato insieme, ci ho dormito insieme. Mi ha insegnato tanto..."


Ma visto che questo blog si occupa di Sport e Beneficenza, vorrei raccontare ora delle maglie dell'Asics del 1996, ultima stagione che Giannini ha giocato come calciatore della Roma; queste maglie, erano tutte e tre in mio possesso:


Ho pensato allora di poterle mettere all'asta, donarle per la Ricerca sul Cancro, come ho fatto in passato; volevo però valorizzarle proprio con l'Autografo del Campione Giallorosso.

Grazie all'aiuto di un conduttore radiofonico, ho potuto, tramite la sua radio (1927 - La Storia Continua, su Centro Suono Sport), incontrarlo di persona!

Munito di un suo ritratto realizzato con l'aerografo, come ho fatto per Francesco Totti in questo post, sono stato ospite della sede della stazione radio, in concomitanza con l'inizio della trasmissione.



Ringrazio di Cuore Max e Checco, che mi hanno dato la possibilità, ma soprattutto una grande fiducia, di portare a termine la prima parte di questa iniziativa benefica, nonchè poter consegnare il ritratto ad una bandiera della squadra per cui tifo.


Queste maglie verranno vendute su eBay, tramite il mio account, ed il ricavato sarà devoluto all'A.I.R.C. per la Ricerca Contro il Cancro.

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